Benvenuti nell'Infernot Provera
L'Infernot Provera presenta una pianta a chiocciola allungata e si sviluppa ad una profondità costante di circa 4 metri dal livello del suolo, per una lunghezza totale di circa 30 metri e una superficie di 50 m2. L'altezza media è di 1.90 m. La temperatura si mantiene praticamente costante tutto l'anno, intorno ai 10-15° C. E' pressoché interamente modellato nel tufo, ad eccezione delle cupole delle nicchie più grandi che sono state terminate in mattoni. La datazione precisa è incerta ma, facendo coincidere l'inizio della sua costruzione conquella della casa sovrastante, si può collocare nella prima metà del 1800.
Scarica qui il depliant: [Download Depliant]
Scarica qui la piantina della cantina e infernot Provera (per gentile concessione dello Studio Tecnico InArc Grasso): [Download Piantina]
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Per quanto il nome possa evocare una spaventosa discesa agli inferi, questo è un posto magico ed affascinante. Il viaggio inizia attraverso una stretta apertura della cantina [1], da cui si diparte un cunicolo largo poco più di un metro e alto circa due. Dopo pochi passi, sulla sinistra si apre la prima nicchia, a pianta circolare (diametro 160 cm) e cosiddetta Nicchia Brüt e Dus [2]. Il nome si deve al fatto che qui venivano riposte le uve di vini spumanti.
Svoltando leggermente a destra, si prosegue verso il Curidur dal Liqur [3], composto da un susseguirsi di nicchie bifore su entrambi i lati [4], dove venivano fatti riposare i vini liquorosi e a gradazione alcolica più elevata.
Lasciato il corridoio, si giunge alla sala centrale o Sala dal Turëtti [5], di pianta ellittica (assi 5 x 2.5 metri). Ai lati campeggiano due torrette a fasce concentriche (diametro max 1 m) [5-6], mentre al centro un sedile in pietra fa da base ad una scalinata di mensole [7].
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Quasi frontalmente al sedile, si trova la Nicchia dal Vaslot [8], profonda circa 130 cm e contente un barilotto per la degustazione del vino novello. Vista la presenza di sedili e piani di appoggio scavati nel tufo, la Sala dal Turëtti è da ritenersi il punto conviviale e di ritrovo dell'infernot. Sulla destra della sala, leggermente rialzato si apre un secondo corridoio [9]. Alla destra è situata la Nicchia dal Scalot [10], che rievoca una scalinata di mattoni. Quattro nicchie quadrate costellano ciascun lato del Curidur dal Porti [11], che ricorda una lunga passeggiata porticata.
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La camminata termina nella Sala Infernot [12], ultima tappa del nostro viaggio, a pianta circolare (diametro 3 m) e con volta in mattoni. Al soffitto è appeso un pintin, una piccola pinta con la quale valutare lo stato di fermentazione del vino.
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[Pintin] |
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